Ortesi Vacuum bell per il petto escavato
Unico centro in Campania di applicazione e vendita della ventosa di Klobe per risolvere il difetto del pectus excavatum

Come curare il petto escavato
Curare questa malformazione del petto è possibile e le opzioni terapeutiche principali sono diverse, tra cui: interventi chirurgici come quello di Ravitch e con l’archetto, le terapie conservative mediante speciali bustini compressivi e la Vacuum-bell (Ventosa di Klobe).
Specialmente nell’infanzia e nell’età preadolescenziale, la correzione chirurgica del pectus
excavatum è indicata solo in casi molto rari. Per gli altri esistono dispositivi in grado di correggere con pazienza il difetto. Un esempio è la Vacuum Bell, una grossa ventosa in silicone collegata ad una pompa aspirante che mediante il soffietto, crea una pressione negativa che spinge lo sterno e le coste in avanti. In questo modo si ottiene un appianamento della depressione toracica. Per ragioni corporee ne esistono tre diverse misure, si va dai 16 cm, ai 19 cm e anche ai 26 cm, con forme speciali anche per le donne.

Vantaggi e svantaggi della Vacuum-bell (Ventosa di Klobe)
L’efficacia della Vacuum bell dipende molto dall’entità del difetto e dalla rigidità della gabbia toracica, che deve essere sufficientemente elastica e malleabile, per poter portare a dei miglioramenti visibili.
Sicuramente la sua applicazione non invasiva, comporta un’assenza di cicatrici e segni visibili nel tempo.
Di contro il paziente deve essere molto motivato, proprio perché il suo impiego sul petto è di almeno un’ora al giorno per diversi mesi (7-20 mesi).
Come curare il difetto del petto escavato con la Ventosa di Klobe
Ortopedia Ruggiero è l’unico centro ortopedico in Campania ad applicare e vendere le ortesi Vacuum-bell (Ventosa di Klobe) contro il Pectus Excavatum. Ad oggi ci sono state circa 19.000 applicazioni in Italia a pazienti dai 4 ai 59 anni di età, nella maggior parte con buoni progressi e risultati.
La Vacuum bell è un’opzione non chirurgica per i pazienti affetti da Pectus Excavatum di grado medio e/o pazienti con petto grave che non intendono sottoporsi o non sono considerati candidati alla correzione chirurgica. Il team del Dott. Ruggiero, tra i primi a introdurre in Campania questa tecnica, ha un’importante esperienza nella gestione e nell’indicazione appropriata di questo presidio.